INCOMING, OCCHIO AL GREEN PASS RAFFORZATO. Si torna a viaggiare, dunque, ma il governo chiede massima prudenza e raccomanda l’impiego di polizze ad hoc. Con un occhio all’incoming, la Farnesina ricorda poi come – almeno fino al 31 marzo – in Italia sia obbligatorio il green pass rafforzato (dato da vaccinazione o guarigione) per accedere ad alberghi e altre strutture ricettive; mezzi di trasporto pubblico sul territorio nazionale; convegni, congressi, sagre e fiere; feste conseguenti a cerimonie civili e religiose; musei e mostre o altri luoghi della cultura; centri termali (eccetto le prestazioni essenziali a fini riabilitativi e terapeutici), centri culturali, sociali e ricreativi, parchi tematici e di divertimento. Super green pass richiesto anche per la consumazione di cibi e bevande al banco o al tavolo, al chiuso e all’aperto, nei servizi di ristorazione.
Regole che non riguardano i minori di 12 anni e i soggetti esenti dalla campagna vaccinale sulla base di idonea certificazione medica.
VACCINO SOLO PER I VOLI NAZIONALI. L’obbligo di green pass rafforzato – specifica Viaggiare Sicuri – non si applica ai voli (e in generale ai trasporti) internazionali, ma solo ai voli che collegano le città italiane. “Chi effettua un transito in Italia provenendo dall’estero e con destinazione fuori dall’Italia non è soggetto a tale obbligo, purché non lasci l’area transiti dell’aeroporto. Lo stesso vale in caso di transiti marittimi o terrestri (con treno o pullman). In tutti questi casi, salvo deroghe, è necessario presentare un tampone negativo all’imbarco per l’Italia”, si legge.
E ancora: “Il green pass rafforzato non è richiesto inoltre in caso di transito dall’Italia (per meno di 36 ore) con mezzo privato per raggiungere il porto o aeroporto di partenza verso una destinazione estera o in caso di attraversamento del territorio italiano, con mezzo privato, per raggiungere la propria destinazione all’estero”.
MASCHERINE QUANDO E COME. Inoltre, sempre fino al 31 marzo 2022, per l’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico sul suolo nazionale (inclusi treni, traghetti e aerei) e per gli spettacoli aperti al pubblico che si svolgono al chiuso o all’aperto è obbligatorio indossare mascherine di tipo FFP2. Nei luoghi all’aperto è, poi, fatto obbligo sull’intero territorio nazionale di avere sempre con sé i dispositivi di protezione delle vie respiratorie 2e di indossarli laddove si configurino assembramenti o affollamenti”.
VACCINI AMMESSI. Viaggiare Sicuri ricorda, poi, che un certificato che attesti la somministrazione della prima dose di vaccino non è sufficiente ai fini dell’ingresso in Italia dall’estero. Riguardo alle tipologie di siero, il governo italiano ora riconosce l’equivalenza di tutti vaccini riconosciuti dall’Ema – Agenzia Europea per i Medicinali; del Covishield (Serum Institute of India), R-CoVI (R-Pharm), Covid-19 vaccine-recombinant (Fiocruz), prodotti su licenza di AstraZeneca.
“Tutti i cittadini stranieri vaccinati all’estero con tali vaccini – si legge – avranno diritto ad accedere, sul territorio nazionale, a tutti i luoghi e servizi per i quali è richiesto il green pass (anche rafforzato), senza necessità di scaricare esattamente quest’ultimo”
VIAGGIARE SICURI COME BUSSOLA. La Farnesina conclude, poi, ricordando come permangono “in alcuni Paesi del mondo misure qual sospensione del traffico aereo e chiusura delle frontiere marittime, aeree e terrestri. I voli sono ancora soggetti a cancellazioni. Si raccomanda di consultare sempre la compagnia aerea di riferimento per confermare l’operatività del proprio volo. La rimozione delle limitazioni agli spostamenti dall’Italia verso alcuni Paesi non esclude che questi Paesi possano ancora porre dei limiti all’ingresso di viaggiatori provenienti dall’Italia”.
La raccomandazione è consultare sempre la scheda del Paese di interesse su Viaggiare Sicuri per verificare eventuali regole e restrizioni all’ingresso nelle varie destinazioni.
fonte: https://www.lagenziadiviaggi.it/viaggi-si-riparte-la-guida-della-farnesina/